Categoria: Interviste

Il “Tullio” entra in scena!

Il “Tullio” entra in scena!

Salve amici, ho deciso di aprire questo giornalino con qualcosa di “soft” che penso possa suscitare la vostra curiosità e catturare la vostra attenzione. Quando noi leggiamo un articolo che ci piace, automaticamente ne rimaniamo colpiti…Ebbene, è proprio questo l’obiettivo di chi scrive! Configurare la lettura non solo come un momento di assoluto piacere, ma anche d’interesse. Dunque ora non mi resta che presentarvi l’argomento del quale andrò a trattare: verso la fine di quest’anno scolastico il laboratorio teatrale del “Tullio Levi Civita”, che è una vera e propria fucina di idee, metterà in scena un altro dei suoi straordinari spettacoli, intitolato “Il Codice di Perelà”, un capolavoro del futurista Aldo Palazzeschi. Proprio per questo vi riporto di seguito l’intervista da me condotta ai protagonisti Leonardo Pistella del 4°D e Arianna Barbagallo del 3°C, rispettivamente nelle vesti di Perelà e Oliva.
Buona lettura!

Sono le 13:30 del mercoledì 23 Marzo, eccoli li vedo uscire dal cancello di scuola, sono proprio loro, Leonardo e Arianna, le due promesse del teatro; mi avvicino e li invito a rispondere ad alcune mie domande. Leonardo mi guarda con un sorriso sornione e Arianna sgrana i suoi occhioni e fa cenno di sì. Ci avviamo, scherzando, verso il piccolo parco che costeggia la nostra scuola e così ha inizio la mia intervista.

Arianna, com’è nata la tua passione per il teatro?
-“Io sono una persona molto timida e il teatro mi è stato di grande aiuto per vincere la mia timidezza, poi sono anche contenta che le persone possano vedermi fare cose che mi piacciono e per le quali credo di essere portata”.
Tu invece Leonardo, com’è nata la tua passione per la recitazione?
-“Diciamo che è stato mio padre a trasmettermi la passione per il teatro, tant’è vero che quando ero piccolo improvvisavamo degli spettacoli per gioco, così per divertirci insieme”.
Qual è stato il tuo primo spettacolo, Arianna?
-“Per me è stato “I giganti della montagna” di Pirandello, in cui interpretavo il ruolo di Maddalena, una donna sensuale che parla pochissimo, ma che comunque riesce a trasmettere le sue emozioni tramite la gestualità”.
Leonardo, riesci quasi sempre a distinguere il “Leonardo” persona dal “Leonardo” personaggio, o meglio, ti sei sempre identificato nei ruoli che hai interpretato oppure no?
-“Guarda Dalia, è estremamente difficile rispondere a questa domanda, però riflettendoci attentamente direi che poche volte mi sono rispecchiato nel personaggio che interpretavo,ad esempio nel tessitore Nicolino Rocchetto in “Sogno d’una notte di mezza estate” di W. Shakespeare e anche in Perelà, che interpreto quest’anno. Trovo inoltre che Perelà, “l’uomo di fumo”, sia un personaggio molto innovativo e curioso ed è proprio questa caratteristica che apprezzo di lui: la sua meraviglia e il suo stupore, paragonabili a quelli di un fanciullo, che vede le cose per la prima volta”.
Tu invece Arianna ti sei mai identificata in qualche personaggio? Hai delle preferenze?
-“Cara, guarda proprio non saprei…Il primo anno che ho partecipato al laboratorio teatrale, come ti ho già accennato, ho interpretato Maddalena, personaggio in cui non mi ci rispecchiavo particolarmente, ma neanche l’anno successivo nelle vesti dell’artigiano Mortimpiè. Quest’anno invece posso ritenermi abbastanza soddisfatta del ruolo che interpreto: si tratta della protagonista Oliva, una donna romantica, dolce e malinconica, perdutamente innamorata dello sfuggente Perelà”.
Anna e Simone, i vostri maestri, cosa dicono? Le hanno scelte loro le parti?
Leonardo:-“Prima hanno fatto leggere le parti un po’ a tutti come prova e poi, in base all’interpretazione di ciascuno di noi, le hanno attribuite”.
Arianna:-“Sì,esattamente. Tuttavia penso che Leonardo si presti a qualsiasi parte, riesce ad interpretare tutto, sfoderando sempre il suo talento!”.
Insomma, diresti che Leonardo sia un vero e proprio artista camaleontico!?
Arianna:-“Certamente, non avrei saputo dirlo meglio!”.
Leonardo:-“Grazie Arianna, ma tu sei veramente troppo gentile!”.
Arianna:-“No, non esagero, è la pura verità!”.
Ok ragazzi, mi fa molto piacere che vi stimiate l’un l’altro! Ora procediamo con un’altra domanda…Cosa ne pensate in generale di questo corso, credete sia stato formativo?
Leonardo:-“Questo corso per me è stato un’importante occasione, perché mi ha permesso di conoscere molte nuove persone, tra cui anche te, e di sentirci come un’unica grande famiglia, avendo condiviso insieme molti momenti, ansie e piccoli successi”.
Arianna:-“Condivido pienamente con Leonardo, mi ha tolto le parole di bocca!”.
So che ad Aprile insieme alla vostra compagnia parteciperete ad un concorso di recitazione che si terrà a Reggio-Emilia. Siete emozionati? Speranzosi di vincere?
Leonardo:-“Io sono molto emozionato, inutile dirlo! Se puntiamo sul fatto che è uno spettacolo innovativo, secondo me abbiamo delle chance! Cerco di vedere positivo!”.
Arianna:-“Come Leonardo anch’io sono molto emozionata, mi tremano le gambe! Spero veramente che il nostro spettacolo possa colpire in positivo i giudici, soprattutto per la scenografia ,che è molto particolare…Ma Dalia non posso aggiungere altro, perché sarà una sorpresa! Perciò invito tutto il “Levi Civita” a venirci a vedere a giugno probabilmente sempre al teatro “Santa Maria Madre della Misericordia”e so che non se ne pentirà!”.
Bene! Io di sicuro non mancherò! Ultima domanda. Credete che il teatro possa occupare un posto di rilievo nel vostro futuro, avete già fatto dei progetti?
Arianna:-“Per me il teatro non è solo un passatempo, è un impegno che si prende per sperare in qualcosa di migliore. Per adesso penso a finire il liceo e poi sono indecisa se intraprendere la carriera militare o studiare recitazione all’“Accademia d’Arte Drammatica”.
Leonardo:-“Di sicuro continuerò a coltivare la mia passione per il teatro anche solo a livello amatoriale. Probabilmente m’iscriverò o alla facoltà di psicologia o di giurisprudenza all’università “La Sapienza”. Spero pertanto di riuscire a conciliare tutti i miei interessi.”
Bene ragazzi! Per me è stato veramente un onore trascorrere queste piacevoli ore con voi, vi ringrazio vivamente per la vostra collaborazione e disponibilità, così non mi resta che farvi il mio più sincero in bocca al lupo per il vostro spettacolo. Grazie ancora e alla prossima!

Dalia Fraioli, 5°B